Barbara

Poco prima della laurea, ho avuto un’opportunità speciale: è stato attraverso il corso “Il parto in casa” condotto da Susanne Houd e Piera Maghella che ho compreso, nel mio profondo, che ostetrica desideravo essere. Amiche dal primo giorno di università, in quei giorni io e Paola abbiamo iniziato a tessere la tela del nostro futuro come colleghe.

Mi sono laureata nel 2012 presso l’Università degli Studi di Brescia, e ho iniziato la mia libera professione nel 2013. Da subito mi sono occupata di progetti di incontri di educazione alla salute per donne di tutte le età e di educazione sessuale nelle scuole.

Dall’inizio della professione la mia attenzione si rivolge all’accompagnamento delle donne e delle coppie verso una buona nascita, attraverso un’informazione libera e il sostegno delle loro scelte.

Conduco corsi di accompagnamento alla nascita da sola o con la collaborazione di altri professionisti, assisto le donne e le coppie in gravidanza, durante il travaglio e il parto (a domicilio o accompagnandole in ospedale per la nascita) e dopo nella loro casa, per sostenerle durante i primi periodi e favorire  l’avvio e la continuazione dell’allattamento al seno.

Ho continuato la mia formazione attraverso diversi corsi dopo la laurea, in particolare presso la Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze.

 

 

Paola

Ricordo bene l’emozione di quei giorni, durante il corso tenuto da Piera Maghella e Susanne Houd.

Ero ormai alla fine del terzo anno di università, prossima alla laurea, ma credo che mai prima di allora avessi capito, provato, cosa volesse dire stare “accanto alla donna”, con la stessa profondità che sentii mentre Susanne ci parlò di come anni prima aveva lasciato l’ospedale per diventare un’ostetrica indipendente e poter assistere le donne nella loro casa. Per la prima volta sentivo una vera testimonianza di continuità dell’assistenza, e capii che quella sarebbe stata la mia strada, quella l’ostetrica che sarei diventata, quello il mio modo di essere accanto alle donne.

Così nel 2013, terminati gli studi presso l’Università degli Studi di Brescia e concluso un servizio di volontariato al Consultorio Familiare di Rezzato, mi sono trasferita nel Regno Unito.

Per i successivi tre anni ho lavorato presso il King’s College Hospital di Londra, prima come ostetrica di sala parto (alternando turni nella Obstetric Unit e nella Midwifery Led Suit unit) e infine sul territorio come caseloading midwife presso il Birchtree Team, prima conosciuto come Brierley Midwifery Group Practice, un fantastico team di ostetriche specializzato nell’assistenza a donne che desiderano partorire a domicilio e a donne con problemi psichiatrici e psicologici. Qui ho potuto sperimentare la vera continuità dell’assistenza, affiancando le donne e le coppie durante l’intero percorso nascita: gravidanza, travaglio e parto (in casa o in ospedale, qualunque fosse la loro scelta) e puerperio fino a un mese dopo la nascita.

Soprattutto, l’esperienza come ostetrica “di comunità” mi ha permesso di innamorarmi della sincerità, dei ritmi, dell’intimità dell’assistenza a domicilio e mi ha insegnato a “togliermi il camice” per avvicinarmi con onestà alla donna.

È stato difficile lasciare il team, ormai una famiglia, ma in Italia un progetto importante stava aspettando..